14 marzo 2019 – sala operatoria pediatrica
Stamattina turno per Truciolo e Gomitolo nelle sale operatorie pediatriche, per me, Truciolo la prima volta.
Andiamo sù in pediatria a fare conoscenza dei piccoli pazienti che dovranno
essere operati oggi.
Li accompagneremo fino alla sala operatoria.
Si fa per dire piccoli A. di 5 anni è entrato in sala operatoria, con una calma
e un coraggio da esempio per noi grandi.
Realmente tutti sono stati molto coraggiosi.
A un solo genitore è concesso di entrare in sala operatoria, quindi i piccoli
pazienti scelgono, papà o mamma, ma questo non sempre, qualche volta, in
rarissimi casi, l’egocentrismo insito nell’essere umano, fa si che sia papà o
mamma a decidere, questo mi ha fatto riflettere su quanto spesso facciamo delle
buone azioni solo per noi o realmente per gli altri.
All’ ingresso della sala operatoria cè la stanza dei desideri, stanza dove ai
piccoli pazienti viene praticato l’accesso endovenoso, dove prima di ciò
possono chiedere qualsiasi cosa, è stato simpatico vedere quanto i bambini ,
stranamente a quanto si possa pensare, sono stati molto modesti nelle
richieste: la richiesta più esosa l’ha fatta M. con una palla per giocare a
palla a mano.
In questa stanza cè un momento molto importante, i bambini fanno il pieno di
forza e coraggio, e forse ne hanno più di quello che si può pensare, almeno i
bambini di questa mattina.
L’ultimo paziente D. un ragazzo di 14 anni che ne dimostra 20 ha chiesto
semplicemente e simpaticamente al padre un paio di ciabatte.
Lavoro molto bello questo di stamattina e neanche troppo stancante, credo sia
molto importante fare questo tipo di turno, insomma avere dei clauni che ti
sorridono prima di entrare in sala operatoria credo proprio che tutto sommato
sià già una pre anestesia.
un abbraccio
Truciolo