28 Novembre 2011

Pubblicato da Radic il

Lunedì ho fatto il turno con il dottor Cignale, io e lui era la prima volta che eravamo in turno insieme, Cignale è bravo, abbiamo avuto una mattinata partita bene e finita un poco in salita, la sala prelievi non era molto affollata e così abbiamo scambiato due parole con le persone presenti e siamo andati in dialisi, oggi le persone erano quasi tutte sveglie e così abbiamo parlato con molti di loro, abbiamo avuto anche la fortuna di trovare Carlo che dopo il trapianto di qualche tempo fa era venuto a trovare i suoi amici in dialisi insieme alla fidanzata, l’ho visto bene, ancora un poco debole e con qualche problema ma sta risollevandosi alla svelta e sicuramente da qui a breve tornerà a fare una vita più tranquilla, ci siamo salutati e abbracciati…con riserva…perché porta ancora la mascherina post-trapianto e non volevo creargli dei problemi inutili ma mi ha fatto davvero piacere poterlo rivedere, mi ha presentato alla sua ragazza dicendo che ero quello che gli aveva fatto il mare (la scatola magica col mare dentro che ho fatto due o tre mesi fa per portargli il mare in dialisi) e mi è piaciuta questa presentazione…

Siamo poi andati in pediatria dove abbiamo ritrovati il ragazzo e la ragazza di sabato che però adesso erano stati operati di appendicite e stavano meglio, a breve torneranno a casa e così abbiamo fatto due parole con loro e li abbiamo salutati sperando di non trovarli in ospedale la prossima volta che andremo. Mentre eravamo al bar a prendere un caffè ho notato una ragazza giovane con la mascherina e con l’aria stanca anche se combattiva e così le ho chiesto cosa avesse, la risposta la sapevo però…un tumore…ma la sorpresa è stata che ancora non sapevano dove era nascosto, dovevano ancora individuarlo, e così abbiamo parlato piacevolmente di morte, coraggio, gioia e tutte le volte che affronto questo argomento così difficile mi accorgo che invece è proprio bello poter condividere cose profonde con persone che neanche conosco e scopro ogni volta roba nuova, la cosa che però fa più impressione è come le persone abbiano voglia di condividere le loro sofferenze, probabilmente non si usa più ma poterne parlare a volte può fare la differenza tra risolvere o soccombere, aveva una madre con due occhi grandi, luminosi e scintillanti, sento che comunque vada faranno una esperienza straordinaria, abbiamo parlato con un ragazzo in carrozzina che scrive canzoni e Cignale si è proposto come suo musicista, lì per lì ha detto che aveva già un musicista e l’ha ringraziato ma dopo mezz’ora lo abbiamo ritrovato fuori dall’ospedale in una nostra pausa e il padre del ragazzo ha chiesto il telefono a Cignale, non si sa mai…è bello come le persone sentano in ognuno di voi la schiettezza e la verità e dichiarino le proprie intenzioni senza avervi mai visto, Cignale e tutti voi siete delle persone davvero belle e meritate questo e altro ancora, buona giornata a tutti voi.

Un abbraccio e un bacio…

Nuvola