11 settembre 2008

Pubblicato da Radic il

Ciao, stamattina quando sono arrivato al luogo dell’appuntamento con Formaggino, ho capito che sarebbe stato un turno particolare, perché???? Perché lui era già arrivato e mi stava aspettando! Arrivati all’ospedale siamo andati in Pediatria, dove abbiamo trovato due bambini di sei e nove anni, che si sono dimostrati molto spigliati e vivaci. Formaggino ha soprannominato tutti e due, io però mi ricordo solo il nome che ha dato al bambino di sei anni “GERTRUDO”, e ha dato il via ad un vero e proprio momento di cabaret per bambini, sarei un bugiardo se dicessi che non mi sono divertito, perché non sono riuscito a trattenere le risate! Comunque, la cosa più bella è stata vedere i sorrisi sui loro volti, soprattutto sul bambino di nove anni che era un po’ restio ad entrare in contatto con noi, ma solo all’inizio. Credo che sia da mettere in risalto il fatto che anche le mamme si siano divertite e fossero contente di vedere i loro bambini un po’ spensierati, non è da mettere in secondo piano il loro sentire. Dopo aver operato GERTRUDO, senza anestesia, ad una caccola, le forze si sono concentrate sul bambino più grande, che è stato scherzosamente definito come “il paziente con gli stivali”, a causa dei gessi che portava ad ambedue le gambe, e gli abbiamo misurato la febbre, naturalmente con il metodo di Formaggino! Formaggino ha fatto una moto a testa ai due bambini, dopodiché siamo usciti. Andando via abbiamo trovato un altro bambino di un anno, che avevamo già salutato appena arrivati, e che si trovava lì per una visita, non dico il suo sorriso quando ha ricevuto un cagnolino dalle mani di Formaggino.
Nel percorso tra pediatria e dialisi ci siamo imbattuti in un paziente di psichiatria che ci ha narrato una fiaba con protagonisti tre bambini, un orco ed una fatina, non era proprio avvincente, ma ci ha fatto piacere comunque! In dialisi abbiamo parlato con diverse persone e mi stupisco sempre di come si aprano con noi senza che si faccia niente! In particolare mi piace ascoltare le loro vicende, i loro pensieri e quello che hanno da raccontare, perché sono storie che arricchiscono, ma che, durante la vita frenetica di ogni giorno, non abbiamo mai il tempo di ascoltare. Durante il racconto la loro espressione cambia, diventa più dolce e questo fa sì che ci si sciolga ancora di più. Una signora mi ha detto che lei è molto cattolica e che proprio la fede l’ha aiutata ad accettare la dialisi la sua condizione, questo mi ha fatto vedere come, davvero Cristo non abbandona mai, specialmente nella sofferenza, e quanta forza e gioia infonda nei cuori di coloro che lo ricercano. La signora poi mi ha salutato con un sorriso e ringraziandomi per aver parlato con lei, nonostante mi fossi limitato solo a parlare con lei, niente di più. Stamattina ho conosciuto anche il ragazzo di 18 anni della dialisi, mi ha raccontato della sua storia, dell’incidente che lo ha portato alla terapia un giorno sì uno no del reparto, di come lui ha reagito e non si è arreso alla sua situazione, ma reagito a tutto questo anche grazie alla sua famiglia ed ai suoi amici. Mi ha fatto molto piacere vedere come non pensasse minimamente alla dialisi, ma solamente ad apprezzare quello che di bello la vita ha da offrire, e quello che il futuro gli ha riservato. Sono contento di aver fatto questo turno, mi sono divertito, ho imparato molto, soprattutto ho avuto la fortuna di conoscere altre persone. Formaggino ha guidato come sempre le fasi più delicate, in modo particolare quando eravamo in pediatria e mi ha dato molti buoni consigli.
È stato quindi assai positivo e saluto tutti! A presto!!
Dottor LATTE

Nota di Formaggino:

è stato per me il secondo turno con Latte e devo ammettere che quando sono con lui, è un po’ come tornare… alle mie origini (ovvero prima che mi trattassero con sali, emulsionanti e conservanti vari). Con lui ritrovo la genuinità. Se devo trovare in questo ragazzo il suo maggior pregio, non ho dubbi nel dichiarare che Latte è sano e soprattutto fresco. Io, nel migliore dei casi, riesco ad essere solo… frescone.

Un saluto affettato e
bachi e abbacchi a tutti.

Formag