26 maggio 2008

Pubblicato da Radic il

Ciao a tutti sono Lara, oggi ho fatto il mio primo turno in ospedale accompagnata da un instancabile Nuvola….la giornata è iniziata tra dubbi e incertezze,non sapevo cosa aspettarmi ed ero un po’ nervosa…ero preoccupata anche perché non ho ancora trovato un nome da clown adatto a me ma Nuvola mi ha subito tranquillizzata dicendomi che non era essenziale avere di già un nome o un costume perfetto,posso prendermi tutto il tempo che mi serve….entrati in ospedale ci dirigiamo nella sala prelievi piena di gente che ha voglia di farsi due risate mentre aspetta il suo turno…devo dire che il primo impatto è stato terribile!!mi sono sentita gelare, non sapevo cosa dire o fare, ero come pietrificata, l’unica cosa che riuscivo a fare era seguire Nuvola e osservare quello che faceva….a un certo punto ho anche pensato di scappare, poi fortunatamente Nuvola con la sua allegria mi ha aiutato a sciogliermi un pò e dopo, tutto è stato più semplice…ho rotto il ghiaccio grazie a un bambino che accompagnava i nonni, era timido e non voleva parlare ma dopo vari tentativi sono riuscita ad attirare la sua attenzione e quando è andato via mi ha salutato facendomi un sorriso che mi ha aperto il cuore….a quel punto mi sono buttata nella mischia e ho cominciato a fare due chiacchiere con dei signori e signore molto gentili e simpatici mentre Nuvola riempiva tutti con palloncini fatti a forma di topo,cane,fiore,motocicletta…dopo aver passato un’ora abbondante lì siamo passati in dialisi, dove l’ambiente è totalmente diverso ma altrettanto istruttivo e piacevole, qui abbiamo chiacchierato con i vari signori che erano visibilmente contenti di vedere due persone con il naso rosso che li distraevano dal loro male…questo reparto è molto particolare perché osservi i vari modi di reagire al dolore, c’è chi parla tranquillamente,chi vuole solo un pò di compagnia…per ultimo siamo andati in pediatria dove abbiamo subito incontrato un bambino di 5 anni che era venuto a ritirare delle analisi e prontamente Nuvola gli ha fatto un palloncino a forma di bassotto…dopo siamo entrati in una stanza dove c’erano tre coppie con i rispettivi bambini di cui il più grande avrà avuto una settimana, qui ci siamo messi a chiaccheirare e a incoraggiare i genitori che sono stati molto disponibili nonostante la comprensibile stanchezza…Devo dire che sono rimasta proprio soddisfatta da questa esperienza e non vedo l’ora di rifarla…infatti ho capito due cose:la prima è che non devo fare qualcosa di speciale o particolare ma l’importante è trovare qualcosa che mi faccia sentire tranquilla e allo stesso tempo diverta;la seconda è che è stupendo quando riesci a far sorridere qualcuno,sia che si tratti di un bambino, un anziano,un genitore o una persona che sta aspettando un prelievo….Credo che stasera andrò a letto con il sorriso sia perché mi sento arricchita da quello che ho fatto oggi….sia perché ho scoperto che quello che prima mi spaventava non fa paura per niente!!! ciao a tutti Lara Nota di Nuvola: Lara oggi è stata molto brava, non è facilissimo affrontare il primo turno iniziando dalla sala prelievi insieme a un pazzo (io) poiché io la sala prelievi la vivo un poco tipo teatro di strada e faccio un pochetto di confusione, mando avanti i numeri e incasino un poco tutto, è molto divertente ma difficile la prima volta, Lara ha avuto l’atteggiamento giusto, inizialmente ha osservato e quando ha sentito la spinta è partita ed è partita bene, sono molto felice anche del fatto che non è scappata ma ha resistito i primi 10 minuti, brava Lara, alla prossima. Nota importante ma difficile: oggi in dialisi ho avuto modo di parlare con Giorgio e devo dire che purtroppo sta male, non ha più voglia di vivere e lo dichiara apertamente, ho avvertito che no per lui in dialisi possiamo fare poco davvero perché lui divide le sue giornate tra la dialisi, lo stare solo in casa e il guardare la televisione per un sacco di tempo, si annoia e non vuole andare avanti per cui apro una nuova discussione che poi vorrei ulteriormente approfondire con Valeria per sapere che ne pensa. Secondo me l’unica cosa che possiamo fare per Giorgio è farlo sentire vivo e un poco in compagni, che può servire a qualcuno insomma per cui avrei pensato, con molta cautela e sentendo prima il parere della famiglia e dei medici, di portarlo fuori una mezza giornata al sole a prendere aria e parlare con qualcuno che ha voglia di ascoltarlo, potrebbe essere buono che Maria e Sandro insieme a me o Formaggino o altri lo portassimo a vedere il loro orto oppure semplicemente a vedere il Duomo di Firenze e prendere un caffè in centro, insomma la cosa che a lui piece di più ma secondo me l’arte e l’orto fanno bene invece meno bene a lui fa l’arto essendo che cammina male per cui teniamo in considerazione il fatto che cammina poco e male, per esempio sconsiglio di portarlo a fare trekking o a scalare una montagna, parliamone insieme e chi ha delle idee le butti fuori, bello sarebbe anche capire cosa piace a lui e farglielo fare, bene via alla fantasia anche se dobbiamo valutare se la cosa è fattibile o meno, intanto ne parliamo e apriamo una discussione per e-mail. Con affetto
Nuvola