01 Novembre 2010

Pubblicato da Radic il

Il mio primo turno, la mia prima esperienza. La sera precedente e prima di arrivare all’ospedale avevo un pò di ansia e paura; anche se tutti voi e Nuvola mi avevate tranquilizzato dicendomi che tutto viene molto spontaneo,temevo di non essere capace o quantomeno di non riuscire a “buttarmi”. Ed invece avevate perfettamente ragione!! Sicuramente per me è stato un inizio, diciamo, “soft”; essendo giorno di festa non c’erano i prelievi ed i corridoi erano piuttosto vuoti ma ho comunque avuto modo di rendermi conto abbastanza bene della situazione, di come le persone (sia personale che pazienti)vi conoscano e si fidino di voi!!! Questo è veramente bello!

La dialisi è veramente una fonte completa; si ha l’occasione di scherzare, di parlare del più e del meno (come di ricette di cucina, sagre e passeggiate alla ricerca di castagne, noci e funghi!!) e di poter ascoltare chi ha bisogno di sfogarsi perchè non sopporta più la propria condizione di salute che può essere accompagnata da problemi familiari.

La pediatria mi ha dato la sensazione, invece, di essere il luogo dove far divertire i bambini scherzando e giocando ma anche dove si sostiene i genitori o perlomeno li si intrattiene interessandosi a loro.

Sono uscita dall’ospedale contenta ed ottimista!! Sono felice di essere riuscita ad aprirmi ed a vincere paure e timori; è veramente tutto spontaneo, dici e fai quello che ti senti senza forzature nè per te nè per gli altri, cerchi di comunicare con chi vuoi e chi te lo permette senza rammaricarsi troppo se qualcuno non ha voglia di parlare.

Quindi un messaggio per i nuovi come me: inevitabilmente si ha paura e si teme di non essere in grado di sostenere il turno, ma questo stato d’animo svanisce non appena entri nella prima sala ed hai il primo contatto!! E comunque c’è sempre il tutor che può aiutarti in ogni situazione.

Sono contenta di essere entrata a far parte di questo gruppo, credo che imparerò tanto!!

Un saluto a tutti

Puffetta