04 Febbraio 2011
Arrivo con i soliti 5 minuti di ritardo e scendo di corsa agli armadietti, non trovo Nuvola lì, inizio a pensare di aver sbagliato giorno…..era su a sistemare l’angolo dei libri!!! 10 minuti per cambiarsi e voliamo in sala prelievi stranamente poco affollata ma piena di persone che avevano voglia di parlare, sembrava ci stessero aspettando. Non so perchè ma mi dirigo subito da un signore di una mezza età a cui chiedo: “Come va stamani?” e lui mi risponde con il sorriso sulle labbra: “MALE,grazie!” Poi inizia lui a chiacchierare e dice che parla con me solo perchè ho il naso rosso, altrimenti non lo avrebbe mai fatto.. Strano sentirselo dire..
Di corsa in Dialisi, subito da Patrizia che stava guardando Patch Adams in dvd, Nuvola inizia a parlarci e io rimango come una mummia ad ascoltarli, è molto bello. Vado a parlare con un signore che ho già visto altre volte, mi racconta dei suoi nipoti. Nell’altra stanza c’è il signor Bruno, un fiume in piena di parole.Saluto veloce a Gino&Gino nell’ultima stanza.
Pediatria stranamente molto affollata di bimbi piccoli, tutti bellissimi e malaticci, per fortuna niente di grave. Parliamo molto con i genitori di un piccolo di un mese e mezzo, lui architetto, lei giuda turistica, tanti genitori giovani già al secondo figlio. Incontriamo anche il nonno di un bimbo di 8 mesi, di una calma straordinaria,che racconta anche una massima brasiliana: “hai un problema? si può risolvere? se no, non ti devi preoccupare. se si, di cosa ti ‘preoccupi??”
Tra una chiacchiera e l’altra arriviamo a fine turno, mi sento un aspirapolvere con il sacchetto pieno. Io e Nuvola barcolliamo verso la macchina, sono molto stanca ma contenta.
Di corsa in Dialisi, subito da Patrizia che stava guardando Patch Adams in dvd, Nuvola inizia a parlarci e io rimango come una mummia ad ascoltarli, è molto bello. Vado a parlare con un signore che ho già visto altre volte, mi racconta dei suoi nipoti. Nell’altra stanza c’è il signor Bruno, un fiume in piena di parole.Saluto veloce a Gino&Gino nell’ultima stanza.
Pediatria stranamente molto affollata di bimbi piccoli, tutti bellissimi e malaticci, per fortuna niente di grave. Parliamo molto con i genitori di un piccolo di un mese e mezzo, lui architetto, lei giuda turistica, tanti genitori giovani già al secondo figlio. Incontriamo anche il nonno di un bimbo di 8 mesi, di una calma straordinaria,che racconta anche una massima brasiliana: “hai un problema? si può risolvere? se no, non ti devi preoccupare. se si, di cosa ti ‘preoccupi??”
Tra una chiacchiera e l’altra arriviamo a fine turno, mi sento un aspirapolvere con il sacchetto pieno. Io e Nuvola barcolliamo verso la macchina, sono molto stanca ma contenta.
Pallina