10 Giugno 2011
10 giugno. Faccio 25 anni.
Ciò che ho imparato oggi è che la vita ti può mettere davanti la stanchezza con però ancora la voglia di fare di Nuvola ;ti può metter davanti la scortesia di un signore che ci rimprovera la nostra voglia di comunicazione; l’amore così bello e così vero di una coppia di fidanzati che si sono innamorati a km di distanza (Olanda-Italia); la forza e la poesia che può generare la lettura e la scrittura ; una ragazza in pediatria che sta scrivendo con una immensa passione il suo primo romanzo a 16 anni e ,chi lo sa,magari lo leggeremo tutti ; Sokol, che si trova nella malattia, e che non può nemmeno usufruire della nostra fortuna nel curarsi,solo per il motivo che non è nato qui ;l’irrazionalità di questa legge sull’immigrazione ,la rabbia dell’impotenza sulla parola “clandestino” ;la luce negli occhi di Patrizia che mi ha pienato d’amore raccontandomi del suo lavoro con i ciechi,e la forza della sua coscienza di se stessa; le parole di Laura, mamma di una dottoressa, che come me, aveva il sogno di andare in Africa a fare il suo lavoro, ho vissuto come un regalo il fatto che era fiera del lavoro della figlia,le ho chiesto cosa io vorrei chiedere a mia madre.. e abbiamo parlato delle favole dei fratelli Grimm. E’ stato un momento intenso, sebbene la chiacchierata era iniziata con un mio -mi posso sedere qui?- e un suo-non è il caso-. E alla fine la giornata è stata proprio questo…
Andare sempre avanti, anche se non è il caso.
Un sorriso, che si trova sempre il caso.
Giraffa
Buongiorno a tutti voi cari clauni e amici, questo il mio report del turno di venerdì scorso, turno particolare e iniziato durante la settimana, mi spiego meglio, come detto un paio di report fa Iole, l’infermiera della sala prelievi, ha piantato delle rose e altre piantine nelle fioriere all’ingresso dell’ospedale poiché le piante che c’erano erano tutte secche e la gente oramai le utilizzava come portacenere e allora lei, a sue spese, ha messo delle piantine, io ho deciso di rimborsarle metà del costo visto che si trattava di soli 50 euro e che il risultato era davvero ottimo, inoltre mi ero preso il compito di portare dei vasi in plastica con la sabbia da utilizzare come portacenere, un paio di cartelli nei quali si pregava di non spengere le sigarette sulle piante e dei sassolini bianchi da mettere nei vasi per mantenere l’umidità delle piante più costante possibile, in settimana ho preso i vasi, la sabbia, i sassi (ossia 20 chili di sabbia, 30 chili di sassi etc.) poi dovevo anche consegnare il pannello festina lente da mettere in sala prelievi e riportare tutta l’attrezzatura clown che avevo portato via per fare l’animazione del 05 giugno scorso a fucecchio, per farla breve sono partito che sembravo una ditta di traslochi, insieme a giraffa abbiamo consegnato tutto poi ci siamo cambiati (io mi sono scordato naso, cappello etc e quindi ho lavorato a metà clown). Siamo partiti che ero già stanco, abbiamo saltato la sala prelievi e siamo andati in dialisi, l’idea era di fare un turno tranquillo e riposante…ma mai dirlo prima…ancora non ho imparato che devo stare zitto…per farla breve abbiamo trovato in dialisi un ragazzo albanese nuovo che era clandestino, aveva grossi problemi di salute e al quale andava trovato un luogo dove poter essere accolto, abbiamo deciso di pensarci anche noi e così abbiamo chiamato Ola (lui parla solo l’albanese e non si riusciva a comunicare), Ola è stata straordinaria ha detto che sarebbe venuta subito e ci avrebbe aiutato, abbiamo così finito il turno, poi Giraffa doveva andare via e così sono rimasto io, sono andato a parlare con l’assistente sociale dell’ospedale che si è dimostrata veramente molto carina, gentile e disponibile, abbiamo iniziato a muovere le cose insieme, poi è arrivata Ola e l’abbiamo mandata dal ragazzo, lei ha fraternizzato subito, ci siamo lasciati con la promessa che lo avremmo aiutato per quanto possibile, in quelle due ore (il mio turno…tranquillo…è finito alle 14.20), siamo riusciti a realizzare per lui una lungodegenza visto che a breve sarebbe stato dimesso e non sapeva dove andare, intanto abbiamo guadagnato qualche giorno, poi sono tornato a casa, Ola è andata a trovarlo tutti i giorni e lo ha sostenuto molto, la ringrazio davvero di cuore, poi abbiamo dato dei riferimenti all’assistente sociale tramite Pituffo che aveva il turno il giorno dopo insieme a Fiorella Toppa, alla fine ieri mi hanno comunicato che pare abbiano trovato un posto ma stiamo ancora aspettando il si definitivo, speriamo davvero ci sia la possibilità di aiutare questa persona, ha appena 18 anni, gli occhi di chi vuole vivere e di chi spera di trovare il suo posto nella vita, glielo auguro davvero di cuore.