13 Maggio 2011
Venerdì mattina. Parto di corsa da casa, arrivo in orario agli armadietti! Stamani nuovo compagno di turno: il nostro Zuppi! Due chiacchiere veloci mentre ci prepariamo e via!!!!!!!!!!!
Sala prelievi: non affollatissima di gente come al solito, tutti chiedono di Nuvola, mi metto subito a parlare con una signora che con lo sguardo mi sta chiedendo di rivolgermi a lei, mi siedo e parliamo di come passare il tempo in sala prelievi senza farsi prendere dalla rabbia, partecipano alla conversazione anche due signore lì accanto. Poi trovo un uomo di 86 anni in grande forma, guida ancora la macchina e fa il suo orto vicino casa. In ultimo uno che di primo acchito sembra molto scorbutico e impaziente ma poi mi fa stare lì una buona ventina di minuti, mi racconta di come si è fatto male il giorno della neve a Firenze facendo servizio alla protezione civile, parliamo a lungo delle associazioni di volontariato. Zuppi viene a recuperarmi e corriamo in dialisi: Gino & Gino nell’ultima stanza, buffissimi come al solito, litigano su come meglio affrontare la dialisi, su come e quanto godersi un bene della vita: il cibo!!! Così facendo fanno intervenire nella discussione intavolata anche la signora accanto, che difficilmente parla! Nell’altra stanza B. mi fa un timido saluto e dopo aver risposto “male” alla mia domanda “come va?” mi meraviglio che abbia voglia di parlare con me, anzi lo fa per un bel po’ mi racconta del suo bisnipote di 2 anni che annaffia le sue piante di casa con acqua e sapone… Infine la nostra grande Dott.ssa FARFALLA!!!!!!!!!!! Con tanto piacere riparliamo della scorsa riunione, delle mattonelle, della scultura “festina lente” che faremo in sala prelievi (…. a proposito, abbiamo deciso all’unanimità che Nuvola dovrà staccare ad una ad una le lancette incollate degli orologi, perché tutte insieme non ci piacciono…. 😉 ), il tempo passa senza che ce ne accorgiamo!!! Si comincia a fare tardi, corriamo in Pediatria: entriamo e da lontano si sente sberciare un bimbo, lo incontriamo nel corridoio, appena ci vede rimane piacevolmente incantato, giochiamo con lui, qualche bolla di sapone, due chiacchiere con i genitori e proseguiamo.. ultima stanza affollata di bambini, uno caduto dalla bici, ma niente di grave. Mi avvicino ad una bimba di 3 anni araba, inizialmente un po’ timida e poi non voleva più che andassimo via! Le regalo le mie bolle di sapone e contenta si mette a giocarci sul terrazzo! Zuppi ed Io ci avviamo di nuovo verso gli armadietti: stanca morta, senza più energie, ma con tante tante sensazioni regalate da tutte le persone incontrate quel giorno.Grazie a tutti!!
Vi abbraccio forte!
Pallina