14 luglio 2007

Pubblicato da Radic il

Eccoci.

Oggi, contrariamente a quanto previsto, non abbiamo ritrovato il ragazzone con la rotula rotta: era già stato operato e dimesso. I libri che avevo portato per lui, li ho prestati alle infermiere, affinché potessero farsi 4 risate. Il nostro lavoro si è praticamente concentrato su una coppia di fratellini (bimbo di 3 anni e bimba di 2) provenienti dalla Campania. Il loro papà è italiano e la mamma brasiliana. Hanno subìto delle ustioni da acqua bollente e sono qui da mesi, a causa di “cure maldestre” a cui sono stati sottoposti nel luogo in cui abitano. Da un punto di vista medico, sono seguiti dal Meyer, ma sostano a P. a Niccheri. Per l’appunto, quando siamo arrivati noi, il maggiore stava per essere condotto al Meyer per la medicazione. Era molto teso, tremava. Abbiamo cercato di farlo rilassare, così io l’ho accompagnato fino alla macchina della Misericordia, su cui è salito il bimbo assieme alla madre. La sorellina è rimasta con Melina (e in parte con l’infermiera Rosa) ed è stata tranquillissima: non ha mai pianto, pur sorridendo poco…

Siamo riusciti a rivedere il fratello, che ritrovandoci al ritorno si è molto sciolto ed ha parlato con noi.

Un breve colloquio lo abbiamo avuto anche con una mamma che era lì con il suo piccino, nato da pochi giorni. Il problema vero, però, lo aveva proprio lei: durante la gravidanza ha cominciato a non riuscire più a camminare. Adesso la stanno sottoponendo ad accertamenti. L’abbiamo incoraggiata ed abbiamo anche scherzato con lei e poi anche con il marito, che era venuto a prendere lei e il piccolo, per tornare a casa.

L’ambiente ospedaliero ha sempre occhi incuriositi e per lo più sorridenti, nei nostri confronti.

Melina è stata sciolta e a proprio agio. Ha partecipato attivamente e – pare – si è anche divertita. Ma per questo… chiedete a lei.

Formaggino.