21 Aprile 2008

Pubblicato da Radic il

PRE REPORT DI MELINA

Cari Clauni,
stamani ci s’è messa anche la sfortuna!
Mi sveglio alle 6:15, mi preparo da Melina, alle 7:00 entro in macchina….spia del motore accesa!
No, un’altra volta, ci risiamo!
Provo a fare un giretto dell’isolato e la macchina va a singhiozzi come se fosse brilla.
A quel punto chiamo Nuvola e lo avverto della mia assenza.
Uffa, poi dopo il casino che avevo fatto per il turno sembra quasi che sia una scusa, e non vorrei che voi pensaste questo. Mi spiacerebbe davvero tanto, anche perchè avevo proprio voglia di andare in ospedale!
La prossima volta mi organizzerò con treno e bus.
Per la riunione i domenica non dovrebbero esserci problemi perché la macchina aveva già avuto lo stesso problema e se la causa è come la volta scorsa un contatto elettrico, si ripara veloce. Altrimenti chiederò il bolide al babbo.

Saluti e bacini a tutti

Melina infinitamente dispiaciuta e triste!

P.S. Speriamo che la nuova stagista, ritovatasi da sola con Nuvola, non sia fuggita!

Cari clauni, amici etc, eccoci di nuovo qua per un report della giornata in ospedale, iniziamo subito in maniera strana poiché a Melina non parte la macchina e alle sette e mezzo mi telefona per dirmi che non potrà venire, stamani tra l’altro c’era con me Valeria, una ragazza che farà la tesi sulla pediatria e che veniva a vedere, bene praticamente senza camice e costume si è trovata con me a dover lavorare quasi per forza. Il primo intervento l’abbiamo fatto nella sala prelievi, stamani c’era tanta gente e tra gli altri un uomo che doveva andare a lavorare alle otto e mezzo per forza, anche senza aver fatto gli esami e così abbiamo cercato di trovare qualcuno che gli cedesse il suo numero, magari qualcuno che non aveva fretta ma era pieno di pensionati di corsa, di ragazzi con una gran voglia d’andare a scuola alla svelta, e perfino di due suore che a quanto pare avrebbero perso il treno (pregasi leggere tutto con ironia) per cui ho rubato il numeratore, ho fatto scorrere tre o quattro numeri e, quando non ci si capiva più nulla, l’ho fatto passare avanti a tutti, quando se ne sono accorti lui era già in macchina che sgommava verso il lavoro, le suore stavano cercando di telefonare per fermare il loro treno e i pensionati col cellulare avvisavano quelli con le ruspe dei lavori stradali che sarebbero arrivati più tardi a presidiare la buca come ogni giorno.
Passiamo in pediatria, appena arriviamo troviamo all’ingresso una bimba piccola di due anni e mezzo che era là per un controllo, vedermi e buttarmisi addosso a braccia a perte è stato tutt’uno, non era mai successo che una bimba piccola così si fidasse “ a pelle” e così, dopo che m’aveva tolto tutto il possibile, naso cappello etc ed esserselo messo addosso lei e dopo aver ruzzolato insieme per terra una mezz’ora riusciamo ad entrare in pediatria, pochi bimbi se non un paio con i quali abbiamo interagito bene e qualche mamma sia al controllo di routine dopo il parto e qualcuna ricoverata, tra l’altro dico per Formaggino che la conosce bene, che c’era la mamma di Noemi che è stata in ospedale nel 2004 per più di 1 mese che oggi è al secondo figlio, che sta bene ma che la troverà perché si parla di un mese circa di ricovero per loro 2, per cui sosteniamole ché la strada da fare per loro sarà lunga e noiosa.
Passiamo quindi in dialisi passando per le sale d’aspetto e per i corridoi facendo un poco di manicomio e troviamo dei bei pazienti dializzati che io non vedevo da molto facendo l’altro turno, li ho rivisti volentieri, li ho trovati tutti migliorati nell’umore e nell’approccio, probabilmente quando si vedono sempre le solite persone non lo si nota ma a rivederli dopo qualche tempo ce li ricordiamo diversi e vederli allegri rende bello il nostro lavoro. Finito con la dialisi siamo andati via, è finito un altro turno, Valeria è stata proprio brava, pur senza costume ha parlato molto con i “ragazzi” della dialisi e mi ha salvato da Gino e Gino che aspettavano Melina e vedendo solo me si erano rattristati, soprattutto Gino giovane è stato contento per la presenza di Valeria e mi ha detto “non farai mica come quell’altro che m’ha portato un coso brutto, biondo e con la barba che mi voleva anche dare un bacino?” penso si riferisse a Sandro dal momento che Pan non è biondo e fino ad oggi non avevamo altri ragazzi. Bene vi saluto e vi ringrazio.

Nuvola