21 Maggio 2016
Ciao a tutti!!!!! ….soltanto un cuore grande, grande e colmo di amore può, con il sorriso unito alla lacrima, raccontare che aspetta il prelievo di controllo del settimo mese di gravidanza ma…..dopo sei gravidanze non andate a buon fine….. 45 anni come una ragazzina al culmine dell’emozione, in compagnia di mamma che non parla più in seguito all’asportazione delle corde vocali e babbo anche lui non troppo in salute….. ci scambiamo esperienze, sorrisi, con un palloncino a forma di cuore che fa da ponte tra la voglia di piangere con lei e il volergli trasmettere tutta la mia ammirazione…..
Sala prelievi non troppo affollata…..incontriamo volti già conosciuti con i quali è un piacere scambiare due chiacchere. Tanti pancioni orgogliosi che comunicano dolcezza infinita come la ragazza diciannovenne accompagnata dal fidanzato 25enne….mi immagino nonna (che bello!!!) mentre Spadino prepara con cura palloncini a un ragazzino che ha appena fatto il prelievo ma la lacrima di paura é ancora su quel visino……..
Riflettevo che quando la sala prelievi non è affollata abbiamo incontri più mirati e a volte un po’ più intimi, quando c’è tanta gente il nostro intervento é come una festa che in quel momento allevia l’attesa.
Dico spesso questa cosa perché la trovo importante: Durante gli spostamenti verso i reparti o la sosta al bar é bello parlare con il compagno clown perché spesso vengono fuori piccole cose che aiutano a conoscersi meglio…… Siamo stati a lungo in dialisi catturati sia dal personale, sia dai pazienti…….. abbiamo capito qualcosa in più della dialisi parlando con il personale che ci ha delucidato sull’importanza della loro alimentazione…grande arricchimento.
Dopo tanto tempo ho ritrovato un P. in forma con la voglia di parlare e raccontare nonostante i pochi stimoli che sente per le giornate un po’ grigie e in solitaria……cerchiamo di stimolare cercando il positivo che esiste sempre anche se spesso lo smarriamo; qualche volta il nostro naso rosso serve a farlo trovare a chi pensa di non averlo….
Anche M. e S. hanno dialogato parecchio e il tutto coinvolge sempre anche il personale….
Arriviamo in psichiatria che sono già le 11.15 con situazione tranquilla, andiamo in terrazzino dove ci raggiungono un po’ tutti. Spadino viene rapito da una ragazza che lo inchioda seduto al tavolino facendogli vedere i suoi scritti e le canzoni che sapeva cantare….io con gli altri parliamo un po’ poi accenno canzoni con il kazoo e loro cercano di indovinare di quale canzone si tratta, ci siamo divertiti….qualche volta basta davvero poco e tutto può diventare un mezzo per entrare anche laddove può esserci difficoltà di ingresso…. Vi lascio con una nuova perla di R. …..
“la vita non appartiene a noi ma ai nostri piaceri”
Grazie a Spadino che dona sempre tanta sicurezza e serenità….
Grazie a tutti voi per la pazienza e la voglia di leggere….
Vi abbraccio
Caramella