22 giugno 2019
Ciao a tutti!!!!!
Turno breve ma intenso perché spesso i nostri interventi diventano casualmente mirati e ogni volta riesci a meravigliarti nel vedere accendere un sorriso sul volto di un bambino nonostante il momento di sofferenza come è il prelievo del sangue, tanto che vorresti poterlo fare tu al loro posto. Le bolle, la musica, i palloncini, i piccoli giocattoli compreso il furetto Jonny riescono a distrarre un attimo i due bambini che abbiamo assistito su richiesta del personale ma nel momento del “buchino” arrivano gli inevitabili lacrimoni.
La mia speranza è sempre quella che il ricordo di questi momenti riesca a essere collegato a un gioco, un colore, una canzone, un buffo cappello, una borsa piena di mille cose strane, un palloncino da portare a casa.
La piccola V. sta bene dopo un brutto mal di pancia, lei è una tredicenne amante della matematica…. tanto è vero che la sua incredulità è grande davanti al mago Pasticca e cerca di scoprire cosa può esserci dietro a certi piccoli giochi di magia; la dolcezza e la semplicità del nostro Pasticca hanno la meglio e V. con la mamma ridono e sorridono ringraziando per il tempo passato assieme.
Siamo riusciti a trattenerci abbastanza in dialisi con un po’ di complicità del personale che ha interagito nei vari discorsi affrontati con coloro che erano svegli. Le notizie della nostra J. non sono buonissime, sarà presto trasferita in una struttura vicino Figline. Abbiamo saputo che il signore veneto con gli occhiali farà ritorno a Bassano del Grappa a fine luglio….sono contenta per lui perché si troverà,assieme alla moglie, vicino a parenti e vecchi amici, saggia decisione considerando che gli anni passano ed essere soli a Firenze non è tanto consigliabile.
Nella breve e scherzosa sosta al bar vediamo passare due carabinieri, io a Pasticca ci guardiamo pensando la stessa cosa….infatti in psichiatria non possiamo entrare. S. fa resistenza con le terapie per cui la presenza delle forze dell’ordine può riuscire a intimorire cercando il modo per una normale somministrazione.
Siamo dispiaciuti perché per una persona perdono un po’ di interazione altre sette persone (numero di ricoverati questa mattina).
Scendendo le scale di psichiatria abbiamo incontrato zia Caterina che accompagnava sua mamma ad una visita. L’anziana signora ci ha ben accolto e non poteva mancare la dedica canora “rose rosse per teeeee”, questo ha permesso di interagire con altri anziani in attesa che ci hanno donato un momento di commozione.
Il turno in ospedale è sempre una tappa importante, mai uguale, mai scontato, con la possibilità di fare nuovi incontri, interazioni diverse, emozioni diverse, nostre e di coloro che incontriamo….
GRAZIE Pasticca
GRAZIE a tutti voi
Caramella