4 Agosto 2007
Carissimi amici clown spero che tutti voi stiate bene, io e Coccinella siamo stati in reparto stamani mattina, avevamo fissato alle 08.30 nel parcheggio e Coccinella (che aveva paura di far tardi) è arrivata alle 07.00, poi si è messa a dormire in macchina fino a che non sono arrivato, abbiamo deciso di comune accordo che la prossima volta dormirà col sacco a pelo direttamente nel parcheggio dell’ospedale per cui se qualcuno di voi avesse una tenda da prestarle sarebbe utile per evitare che possa tirare l’umido notturno.
Siamo arrivati in reparto che praticamente non c’era quasi nessuno, solo tre mamme che avevano partorito da poco (una da appena tre ore) e quel bimbo albanese di 8 anni (Erian) che però oggi stava meglio, gli avevano tolto il drenaggio e era a sedere in carrozzina, visto che avevamo tempo abbiamo chiesto alle infermiere se poteva andare a giro e, dopo la loro autorizzazione e quella dei genitori che ce lo hanno lasciato con fiducia(infatti loro non sono venuti con noi), siamo partiti per il tour dell’ospedale.
Prima di tutto abbiamo trasformato la carrozzina da normale a carrozzina da corsa, con palloncini colorati arancioni anti-nebbia, poggia braccia gommosi e cappelli da autisti scemi (per me e Coccinella), poi abbiamo preso l’ascensore, fatto scegliere il piano al bimbo che ha deciso di partire dal primo, infatti siamo subito entrati nelle stanze dove fanno la dialisi (così io che sono malato di reni mi abituo) e abbiamo scherzato con i dializzati e con le infermiere che ci hanno accolto in modo molto caloroso, abbiamo fatto palloncini a tutti e Coccinella si è intrattenuta molto con un signore a cui avevano tagliato una gamba per il diabete (nota per Formaggino che ne sarà lieto), poi io e Erian siamo andati al bar e da lì fuori all’aria aperta dove abbiamo trovato anche i genitori e il fratello e siamo stati tutti al sole unquarto d’ora, (con Erian abbiamo fatto anche le corse sulla rampa delle ambulanze all’ingresso dell’ospedale).Coccinella invece è rimasta un poco ancora in dialisi e pare che abbia ricevuto anche una proposta di matrimonio (io invece niente, chissà perché?). Dopodiché siamo stati dove fanno le analisi e le radiografie ma siccome era vuoto siamo andati in ginecologia dove abbiamo ritrovato anche una signoradelle pulizie che prima era in pediatria e con la quale avevamo stretto un bel legame, dopo gli abbracci e i baci di rito siamo stati a trovare due camere molto divertenti e abbiamo scherzato con loro (sembrava una camera dipreti con l’aspersorio visto che tutti avevano il catetere ciondoloni tra le mani e quando glielo abbiamo fatto notare hanno apprezzato molto la mia battuta stupida).
Siamo poi tornati in pediatria dove abbiamo lascito Erian che è andato in terrazza con la mamma al sole a vedere l’elicottero dell’elisoccorso e cosìlo abbiamo lasciato, tra l’altro ci ha detto che aveva voglia di fare un giroma nessuno ce lo aveva mai portato, bene una cosa meno da fare, ora c’è stato.
Abbiamo poi parlato con le neo mamme e con i padri, stavano tutte bene, poi ci ha fatto notare Chiara che non avevamo indossato i camici protettivi prima di entrare, le abbiamo promesso che non succederà più, ma che volete fare?Stamani era stato tutto talmente divertente che mi è passato di mente (a me poiché Coccinella è bravissima e tra l’altro ha aspettato fuori intrattenendole neo-nonne).Coccinella, come dicevo, è stata molto molto brava, sempre solare, svagata nel modo giusto, carina e dolce con le persone (meno male che c’era lei).Cosa posso aggiungere?
Mi ha risposto Patch Adams alla lettera che gli avevo inviato 12 giorni fa ma sto ancora bestemmiando per tradurla dall’inglese all’italiano per cui appena potrò vi dirò che cosa dice dal momento che gli avevo scritto del nostro progetto e gli avevo anche chiesto cosa fare quando uno si sente impotente in ospedale davanti a situazioni difficili come quella che trovammo io e Sandro di quelle persone che non avevano la casa e che,almeno a me, sembrò di aver fatto molto poco per loro.
Per adesso vi saluto e vi abbraccio tutti forte forte e ciao alla prossima.
Nuvola